“Pensi solo al cibo, tu!” mi dice sempre un amico che non
sopporta la mia passione per la cucina. Vero è che per me il cibo non è solo
ricerca e passatempo, ma anche una necessità…fisica. Non sono disappetente. L’appuntamento con
qualcosa di commestibile scandisce le mie giornate e non posso farne a meno, pena
un repentino cambio di umore in peggio, se il peggio è possibile. Lo sanno i
miei colleghi, che a una certa ora mi avvertono che “la merenda sta chiamando
dalla borsa!!!!”, perché la pausa rifocillatoria mi è indispensabile. Lo sanno gli amici, rassegnati al fatto che
mai e poi mai salterò il pranzo o la cena, consumati, per il vero, in
qualsivoglia forma, non necessariamente con tavolo e coperto.
per la frolla:
400 g di farina
200 g di zucchero
200 g di burro
4 uova, solo i tuorli
scorza di limone
sale
per il ripieno:
400 g di ricotta romana di pecora
140 g di zucchero
2 uova
2 cucchiai di sambuca o rum , a piacere
1 barattolo di confettura di visciole, 350 g circa (anche le ciliegie o le amarene vanno bene!)
uno stampo da crostate di cm 26
Preparare la frolla e farla riposare in
frigorifero per un’ora circa. Per il ripieno, mescolare insieme tutti gli ingredienti per la
crema di ricotta fino ad ottenere una crema perfettamente liscia. Con parte
della pasta frolla rivestire il fondo e i bordi di una tortiera (diametro 26
cm), fare uno strato di confettura quindi versarvi sopra delicatamente la crema
di ricotta. Con la pasta rimasta ricavare, con l'aiuto di una rotella
dentellata, le strisce per la copertura. Far cuocere la torta in forno a 170°C
per circa 1 ora quindi aspettare che sia ben fredda prima di tagliarla e
servirla spolverata di zucchero a velo.
10 commenti:
La adoro, letteralmente.
Ma non trovo la marmellata di visciole :-( pagherei oro per una fetta della tua!
@Stefania: tu conoscerai la versione originale, essendo di Roma... Te ne mando ciberneticamente una fetta! ;-))
e no scusa, anche io ne voglio una!!!:)
in grecia si fa il liquore, lo sciroppo, visciole sciroppate al cucchiaio. ne so qualcosa quindi!!!
buona sera
irene
@Irene: molto volentieri! sicuramente in Grecia non avrei dovuto setacciare la città per trovare la marmellata di visciole, allora...
tutto quello che contiene ricotta mi piace! Ne mangerei una fetta anche adesso !
I miei complimenti! La skin del tuo blog è davvero accattivante e il tuo stile in cucina molto personale. Mi ispirerò senza dubbio, essendo erbivora mi permetterai qualche piccola modifica ;-)
Luce muy bonito e irresistible con ricotta,abrazos y abrazos.
Fra bentornata!!!!!!!! e con quale golosissima ricetta poi! Io questa crostata la adoro e rimpiango il mio ex lavoro nei pressi del ghetto a Roma soprattutto perchè lì vicino c'era la minuscola (ma universalmente nota) pasticceria ebraica che sforna queste crostate a ripetizione ed era una goduria anche solo passare lì davanti seguendo la scia dell'odore...e ti dirò: la versione col cioccolato non mi entusiasma quanto questa con le visciole.
Poesia pura!!
E poi cara Fra ti dico che pure per me saltare un pasto è inconcepibile ed equivarrebbe a intristirmi oltremodo e a non connettere più: compreso l'appuntamento della seconda colazione di metà mattina (caffè e cornetto) e la merenda delle 4 (caffè e un paio di biscottini).
Tanti bacioni, buona giornata!
che buon profumino da questa cucina!!! ^^
anche a me piace tantissimo la ricotta, quella di pecora poi...
mi segno la ricetta e la passo pure alla mia Suocerina che una vera fan della marmellata di visciole!!!
A presto e Felice di aver trovato il tuo blog! :)
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