Ecco, è arrivato il momento. Il babbo ha annunciato grave che i pomodori che stavo mangiando erano gli ultimi della stagione maturati nel suo orto. Fine. Basta scorpacciate da iperproduzione. Basta stalking a parenti e amici per appioppargli una tonnellata di pomodori (“Ma ce l’ho anche io l’orto!”; “Vivo solo, non riesco a mangiare tutti questi pomodori!”). Stop alle scorte di potassio e di tutti gli altri sali minerali. Comincia però la brevissima stagione delle frittate ai pomodori e dei pomodori verdi sott’aceto e di questi ultimi voglio parlare. La ricetta che propongo, tratta da un vecchio speciale di Sale e pepe, li rende dolci e aromatici, adattissimi ad accompagnare un bollito o a mangiarseli e basta.
martedì 27 settembre 2011
domenica 18 settembre 2011
Crêpes di mandorle con ricotta e cioccolato di Modica
Qualche giorno fa ho perso una scommessa con un amico. Il motivo era del tutto irrisorio: “Non riuscirai mai ad arrivare in tempo all’Ikea e scegliere il tavolo!!” e lui: “Certo che ce la farò e se non riesco mi inviti a cena in quel ristorante che piace a te”. Incautamente ho accettato la sfida, del resto ero sicura di vincere: quel ristorante di cucina siciliana che c’è a Firenze è un posto delizioso e ogni scusa è buona per andarci, soprattutto se ti ci invitano. Invece ho perso: il giorno dopo il tavolo era presente, prova inconfutabile che il traffico cittadino la sera precedente non era stato mio alleato. Ho tergiversato, ho sostenuto che una signora non è bello che offra a un uomo, la scommessa non era poi così seria, ho protestato che era il solito taccagno…niente! Ho dovuto pagare la scommessa.
Queste crêpes sono il mio tentativo di ricreare il dolce che ho mangiato quella sera. Non me ne voglia lo chef Raimondo Sabella, anzi si senta onorato se goffamente si cerca di copiarlo: è questo un segno di concreta ammirazione per la sua capacità di ripensare piatti e ingredienti tradizionali della cucina siciliana. Non avevo mai fatto una crêpe con la farina di mandorle e per la proporzione fra le dosi mi sono rifatta alle crêpes di farina di ceci di Tamara e il risultato è stato perfetto. Rispetto al dolce originale, ho omesso la crema pasticcera che accompagnava il ripieno di ricotta e ho esagerato un po’ con il cioccolato di Modica.
Un consiglio: non scommettere mai contando sul traffico se prima non si sono sabotati i semafori!
lunedì 5 settembre 2011
Cous cous allo zafferano
Ho una pericolosa tendenza alla pantofola, lo so e mi si rimprovera una vita sociale al minimo, è vero….ma qualche volta esco anche io, lo giuro!!! E se capita che vada a cena o a prendere un aperitivo, mi annoto mentalmente le cose buone che ho mangiato e mi ripropongo di rifarle, in un futuro. Come quella volta che sono stata a prendere l’aperitivo (o a cenare? La differenza ormai è minima…) in locale in Santa Croce, a Firenze, dove ho mangiato questo cous cous allo zafferano, che mi è piaciuto tantissimo. Siccome a distanza di un anno dall’ultima volta che c’ero stata (gulp!), questo cous cous faceva di nuovo bella mostra di sé sul banco degli appetizer, in verità mi è venuto il sospetto che sia il loro cavallo di battaglia e ho pensato che io certo sarò noiosa ma loro non variano molto il menu, ovvia!!!!! ;-))
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