lunedì 24 dicembre 2012

Torta di farro, ricotta e noci



Questa ricetta è stata testata…sui miei colleghi! Risultato: nessuno è morto a causa mia, anzi la torta è stata spolverata in men che non si dica, nessun effetto secondario sgradevole (almeno così pare); la propongo quindi volentieri urbi et orbi. La ricetta è tratta da Torte per tutte le occasioni di Maurizio di Mario, un librino di ricette semplici ma di sicura riuscita.

Non è per niente una torta natalizia ma ne approfitto per fare gli auguri a tutti di un Felice Natale post Maya e ante speriamo-niente-di-peggio.

martedì 20 novembre 2012

Ravioli fritti (ma anche no)



Questa è una vera propria sperimentazione, anzi chiamiamolo plagio. È un tentativo maldestro di riprodurre una cosa buonissima assaggiata durante la passata edizione di Degustibooks, dalle mani della chef Sabrina Somigli. La ricetta precisa non è stata data ma l’elencazione degli ingredienti del ripieno mi è sembrata più che sufficiente; per la pasta ho invece sfruttato la rete. Sono un’idea per un antipasto o per un aperitivo e li ho fritti in spregio alla linea, anche se, secondo me, si possono fare tranquillamente anche al forno.

Degustibooks è stata anche l’occasione per capire che non sono fatta per degustare vini (tre diversi e tutti e tre buonissimi), un sorso e buttiamo via tutto…ma come si fa a compiere un tale sacrilegio???

venerdì 9 novembre 2012

Pollo alla birra



Ho usato lo scalogno in questa ricetta. E siccome sono in vena di confessioni, ecco, lo dico: possiedo a casa un cestino sempre rifornito di scalogni. Ero un po’ preoccupata a fare questo outing dopo il libro di Cracco, il cui titolo dichiara sussiegoso: Sei vuoi fare il figo usa lo scalogno. Temevo di perdere punti, culinariamente parlando. Ma adesso che il libro è arrivato nelle mie mani, ho potuto constatare che il tono del titolo, come del libro, non è affatto severo ma, al contrario, ironico e autoironico (dal punto di vista dello chef) ma niente più. Ancora non so perché questa imbronciatura verso la simpatica cipolletta e mi riservo di scoprirlo via via nella lettura.

La ricetta è tratta da un vecchio numero di Sale e pepe e lo scalogno ci sta proprio bene….

giovedì 6 settembre 2012

Crostata di ricotta e visciole


 
“Pensi solo al cibo, tu!” mi dice sempre un amico che non sopporta la mia passione per la cucina. Vero è che per me il cibo non è solo ricerca e passatempo, ma anche una necessità…fisica. Non sono disappetente. L’appuntamento con qualcosa di commestibile scandisce le mie giornate e non posso farne a meno, pena un repentino cambio di umore in peggio, se il peggio è possibile. Lo sanno i miei colleghi, che a una certa ora mi avvertono che “la merenda sta chiamando dalla borsa!!!!”, perché la pausa rifocillatoria mi è indispensabile.  Lo sanno gli amici, rassegnati al fatto che mai e poi mai salterò il pranzo o la cena, consumati, per il vero, in qualsivoglia forma, non necessariamente con tavolo e coperto.
 La ricetta è di Laura Ravaioli, tratta da qui e vista abbondantemente su tanti blog. Regolarsi con lo zucchero del ripieno: io ho seguito la ricetta ma alla fine il risultato è stato un pochino troppo dolce per i miei gusti, considerando che c’è anche la marmellata sul fondo della torta.


giovedì 3 maggio 2012

Cannoli siciliani salati


Sono pentita di aver trascurato il mio blog così a lungo e chiedo scusa soprattutto a quella parte di pubblico che incontro ogni mattina e che aveva cominciato a brontolare. Le fatiche del pranzo di Pasqua e altre faccende mi hanno completamente prosciugato le energie e distolto dai miei doveri cibernetici. Tento di farmi perdonare proponendo un’altra ricetta salata di Luca Montersino, sempre tratta da Piccola pasticceria salata, i cannoli siciliani salati. È stato divertente declinare al salato un classico della pasticceria e non meno stimolante vedere che le cialde riescono veramente e una volta fritte, stanno ben chiuse: cannoli siciliani dolci aspettatemi!!!

domenica 8 aprile 2012

Biscotto ai pistacchi con le fragole e Buona Pasqua a tutti!!



Vari rovesci, culinari e informatici, mi hanno impedito di pubblicare prima di Pasqua un post di auguri come si deve e cerco così di rimediare oggi, sul filo di lana. Mi ero riproposta di fare dei biscotti ai pinoli, secondo la ricetta tratta da un noto libro: un vero disastro!!! La ricetta non ha funzionato, ho cercato di rimediare in corsa ma il risultato finale è stato deludente, anche se comunque niente è stato buttato e tutto è stato mangiato. Darò un’altra possibilità a quel libro, giusto perché siamo in clima pasquale, dopo di che deciderò se lasciarlo sul mio scaffale o far posto a qualche altro libro (con le ricette che funzionano). Invece sul versante informatico, quando le foto erano pronte e mi apprestavo a buttare giù qualche riga, ecco che la chiavetta se le è risucchiate e le ha fatte sparire. Per fortuna le avevo fatte vedere, le foto, prima che sparissero, così qualsiasi dubbio sulla mia sanità mentale è stato fugato sul nascere…

Il biscotto di oggi è una specie di non-biscotto: fatto di farine che non sviluppano glutine e quindi non stanno insieme, senza uova o altro “collante”, sono una vera prova per il sistema nervoso di una cuoca impaziente come me. La ricetta (tratta da La cucina italiana di aprile) però lo dice di non cercare di dargli forme particolari…sarebbe impossibile! Invece si gioca proprio sulla disintegrazione naturale del biscotto, i cui pezzetti irregolari sono ottimi per accompagnare le fragole.

Buona Pasqua a tutti!!!


giovedì 29 marzo 2012

Biscotti salati ai capperi



Devo allenarmi!!! A fine giugno parteciperò ad una lezione di Luca Montersino e ne sono felicissima…lo conoscerò di pirsona personalmente! lo vedrò all’opera in diretta! assaggerò qualcosa di uscito dalle sue mani! Peccato che la lezione sia sui semifreddi e che io mi sia testè cimentata con dei biscotti salati, pure con i capperi. Ma la ricetta è sua, tratta dal libro Piccola pasticceria salata, che è un tripudio di ricette golose quanto quelle dolci. Per essere fedele il più possibile al verbo del Maestro, ho cercato per ogni dove certi particolari ingredienti che Lui consiglia di usare nelle sue ricette salate. In questi biscotti c’è il maltitolo, un dolcificante tratto dal malto che ha la metà delle calorie dello zucchero (ma non è questa la sua unica virtù) e il cui sapore dolce viene facilmente coperto. Il suo utilizzo, scrive M., serve a mantenere il volume secco che occuperebbe lo zucchero nell’impasto se si trattasse di una preparazione dolce. Sono stata spiegata?

martedì 20 marzo 2012

Marmellata di limoni e pazienza



Di pazienza ce ne vuole abbastanza, perché occorrono quattro giorni per fare questa marmellata. Mi sono però fidata della mia collega Carmela (come faccio del resto sempre) e, senza conoscerla, della sua amica che le ha dato la ricetta: secondo lei/loro la marmellata di limoni si fa così e viene ottima. Alla fine del lungo procedimento non ho potuto che dare ad entrambe la piena ragione: la marmellata è speciale, con le buccette che si sono candite e sono diventate  morbide e il gusto asprino con una punta di amaro. Non escluderei che possa essere un interessante accompagnamento anche per i formaggi. Questo accostamento non l’ho (ancora) provato, però: in casa mia siamo (sono) tradizionalisti, marmellate e confetture esclusivamente la mattina a colazione!

venerdì 9 marzo 2012

Primo blog-compleanno!!! Blondies



È già passato un anno dall’apertura di questo blog: qualche ricetta pubblicata, tante viste in giro tra gli altri blog, altrettante commentate con le amiche al lavoro e fuori. Una bella esperienza che mi ha permesso e mi permette di condividere un interesse e di incontrare virtualmente tante belle persone!

Festeggio pubblicando i blondies, cioè…ehm…i brownies al cioccolato bianco secondo la ricetta tratta da BBC Food. Ho scelto questa ricetta perché contiene gli inizi di questa avventura: il burro di arachidi del primo post, le noci macadamia del quarto post e l’idea di un post che non ho mai pubblicato ma che proprio di brownies avrebbe trattato, quella volta alle noci.

La glassa supercalorica burro normale-burro di arachidi non è obbligatoria però consiglio, come esperienza mistica, di farsene almeno una modica quantità, è sublime…

Colgo inoltre l’occasione per ringraziare Luna per il graditissimo premio che mi ha dato. Devo premiare adesso cinque altri blog…ci posso pensare un pochino???

lunedì 5 marzo 2012

Cipolle ripiene di lenticchie (e altro)



Detesto le lenticchie: così tonde e schiacciate, con quel colorino un po’ così non esercitano su di me nessun sconvolgimento gastronomico. Certo, se costretta, le mangio ma non gioisco. Non le mangio nemmeno a capodanno e forse è per questo che ancora non sono diventata ricca. Quando ho letto questa ricetta sul giornalino mensile di una catena della grande distribuzione ho pensato fosse un’ottima occasione per svuotare la dispensa: da tempo infatti vi giaceva un sacchettino di lenticchie. Ebbene, mi sono ricreduta! Forse è la scarola, forse le uvette, forse i pinoli ma le lenticchie insieme a questi ingredienti sono favolose, anche senza infilarle nelle cipolle.

giovedì 23 febbraio 2012

Pane in cassetta al germe di grano


Questo post ha un solo motivo: proclamare al mondo che possiedo anche io uno stampo a cassetta. Come migliaia se non milioni di altri nel mondo, del resto. Sento il brusio di sorpresa del passante da questo blog… Qualche anno fa mai mi sarebbe venuto in mente che anche io…fare il pane in cassetta…fare il pane in generale…figurati! E invece il pane viene e da oggi pure a forma di parallelepipedo! Scusate questi entusiasmi da bambina…

Seguo la ricetta di Sara Papa, quella che ha presentato qui. Questa volta ho tradito il lievito madre con quello di birra. I tempi di lievitazione si accorciano ma il sapore un pochino ne risente. Se si conosce il gusto del pane a lievitazione naturale, ci si abitua “male” e si avverte la presenza del lievito di birra anche se è in dosi omeopatiche.

lunedì 6 febbraio 2012

Corona di cavolo nero



Fa freddo!!! …è divertente esternare su un blog le previsioni metereologiche… Ad ogni modo, il cavolo nero vuole sentire il morso del freddo per diventare tenero e finire, dalle mie parti, nella ribollita, sul pane abbrustolito e via dicendo, quindi questo freddo è la sua "morte". Un sapore tipicamente invernale e, direi, tipicamente toscano. La ricetta di oggi l’ho trovata su La cucina italiana di gennaio e mi è sembrata una bellissima sintesi delle molte preparazioni a base di cavolo nero che punteggiano la cucina toscana…



martedì 24 gennaio 2012

Torta Elvezia


Ho provato ad ucciderli. Qualche domenica fa sono venuti a pranzo alcuni pensionati INPS, sistema completamente retributivo. Non ho resistito: pur sapendo che tutti, chi più, chi meno, soffrivano di colesterolo, gli ho presentato questa torta. Conquistati dalla “leggerezza” della crema, mi hanno chiesto insistentemente come fosse fatta. Io cercavo di confonderli: “È della semplice pâte à bombe: tuorli e zucchero”. Ma neanche il termine tecnico li convinceva: c’era qualcosa di più….un ingrediente segreto.  “Eh sì…esotico!!”, ribattevo io con faccia tostissima. Alla seconda fetta, certa che il colesterolo avesse raggiunto vette inimmaginabili, ho confessato la presenza del burro. Molto burro. Cinquecento grammi. Facce beate, nonostante tutto, e più in gamba di prima dopo numerosi assaggi!!! (Sarà stato il paradosso francese formato esportazione…)

La ricetta è tratta da Peccati di gola di Luca Montersino. Per questa volta ho seguito le sue dosi ma non le sue misure (lui raccomanda di fare tre dischi di 18 cm): è venuta una gran torta (in tutti i sensi) da circa 26 cm ma non gigantesca nelle proporzioni. La torta consiste di tre dischi di dacquoise da porre uno sopra l’altro farcendoli di crema al burro.

Con questa ricetta partecipo al contest Goloso di salute di Profumi e sapori e di Assaggi di viaggio: come potevo esimermi dal prenderne parte, io che sono fan di san Montersino???

lunedì 9 gennaio 2012

Treccia morbida al latte con lievito madre


Fare il pane è una faccenda mistica. Si tratta di ripetere dei gesti antichi, che affondano nella notte dei tempi e che ci siamo dimenticati, essendo parecchio comodo scendere dal fornaio a comprare il pane o, meglio, comprarlo corredato del suo cellophan al supermercato. Fare il pane con il lievito madre è…addirittura roba da preistoria!!! Un mio amico, quando gli ho detto che facevo il pane con il lievito madre, ha commentato che il mio era un caso di reincarnazione mal riuscita da una donna preistorica, appunto…
La ricetta è di Sara Papa (il video si trova qui). Lei consiglia 150 gr di lievito madre, io ne ho messo un po’ di più, non si sa mai… Inoltre, Sara Papa consiglia di usare la farina 1, altamente proteica, ma che non si trova tanto facilmente al supermercato; io, invece, ho mescolato in parti uguali manitoba (residuo del panettone natalizio) e farina 0. Certo i tempi di lievitazione, con il lievito madre, sono d’altri tempi davvero…quasi tripli, rispetto al lievito di birra, ma nella mia vita precedente si vede che ero abituata a fare così…



domenica 1 gennaio 2012

Salatini al salmone


Chissà se a pubblicare una ricetta il Primo dell’anno, pubblicherò più frequentemente per tutto l’anno…mah! intanto ci provo, senza garantire niente. Mi aspetta un anno pieno di impegni, soprattutto studenteschi, e spero di trovare la voglia…ops!...la forza di studiare…
Intanto offro virtualmente a tutti coloro che passano di qua un salatino al salmone e auguro a ciascuno di affrontare l’anno appena iniziato e già carico di fardelli con un atteggiamento grintoso e ottimistico.
La ricetta è tratta da una pubblicità apparsa su La cucina italiana di dicembre.