Ho una pericolosa tendenza alla pantofola, lo so e mi si rimprovera una vita sociale al minimo, è vero….ma qualche volta esco anche io, lo giuro!!! E se capita che vada a cena o a prendere un aperitivo, mi annoto mentalmente le cose buone che ho mangiato e mi ripropongo di rifarle, in un futuro. Come quella volta che sono stata a prendere l’aperitivo (o a cenare? La differenza ormai è minima…) in locale in Santa Croce, a Firenze, dove ho mangiato questo cous cous allo zafferano, che mi è piaciuto tantissimo. Siccome a distanza di un anno dall’ultima volta che c’ero stata (gulp!), questo cous cous faceva di nuovo bella mostra di sé sul banco degli appetizer, in verità mi è venuto il sospetto che sia il loro cavallo di battaglia e ho pensato che io certo sarò noiosa ma loro non variano molto il menu, ovvia!!!!! ;-))
Ingredienti (dosi un po’ a caso…per 4 persone):
300 gr di cous cous precotto
1 bustina di zafferano2 petti di pollo
2 o 3 coste di sedano
mezza melanzana
una manciata o due di uvetta
olio, sale e succo di limone
Cuocere il cous cous precotto secondo le istruzioni riportate sulla confezione (ebbene sì, non so fare il cous cous a mano!). Aggiungere quindi lo zafferano stemperato in un cucchiaio di acqua calda e mescolare bene. Tenere in ammollo l’uvetta, e nel frattempo cuocere sulla griglia i petti di pollo, bagnandoli con un po’ di succo di limone; tagliare i petti a pezzetti piccoli. Affettare la melanzana e grigliare le fette, poi tagliarle a tocchetti. Affettare le coste di sedano, crude. Mescolare tutti gli ingredienti, compresa l’uvetta ben strizzata, al cous cous e condire con olio e limone.
13 commenti:
anche io ho la tendenza alla pantofola, anzi sto proprio in casa, mi piace e poi s emi allontano dai miei fornelli, pentole, lieviti e farine, soffro, io non mi diverto a guardare le vetrine, che ci posso fare? ma sei per caso del segno del toro?...bello questo couscous, non preoccuparti non è facile saper "incocciare" la semola per fare il couscous, ci vogliono le donne marocchine, berbere, io so come si fa ma non lo farei mai, è lungo e non facile...un caro saluto
@Tamara: Sono leone ascendente toro, cara Tam, ma ho un "pericoloso" sole in IV casa a cui attribuisco l'amore per la pantofola... :-))
Il cous cous è uno di quei piatti che non ho mai preparato, mi sa che questa è la volta buona che provo!! :)
Trovato ora il tuo blog.
Bello! :)
a me piace molto il cous cous e in questa tua versione ancora di più!!! da provare! ;)
a me piace molto il cous cous e in questa tua versione ancora di più!!! da provare! ;)
Ecchime: leone ascendente sagittario con tendenza pantofolaia ormai cronicizzata! Viaggiare sì, ma quando sto a casa....me piace sta a casa!
Il massimo della domenica pomeriggio per me (magari con la pioggia fuori dalla finestra e il vento che ulula..) è infilarmi a letto a guardare Alle falde del Kilimangiaro...dalle 3 alle 6 senza soluzione di continuità...ahhh meraviglia!! Poi alzarmi giusto all'ora di cena per mangiare la pizza che prepara il maritozzo! Della serie: sbraco totale..
Tornando a noi: questo cous cous mi piace troppo! Sarà una delle preparazioni anticipate per le domeniche d'ozio di cui sopra!!!
Baci, fra!
@ Tutti: grazie!
@Luna: Bentornata! Lo sapevo che c'era qualcosa che ci univa...la pantofola!!!! L'oblio domenicale è insostituibile....
Ciao,carissima Francesca!Che bel piatto!Sano e leggero!Un bacione da Grecia!
Sfizioso questo cous cous, da provare assolutamente! CIAO SILVIA
Anch'io ragazze! Mi unisco a voi. Io amo stare in casa. E se poi piove ed il vento ulula è una libidine! La mia cucina, le mie pentole, le farine lo zucchero....cosa c'è di più bello al mondo? Formiamo il club delle pantofolaie?
Bello il tuo cous cous. Brava
da quando sono tornata da una vacanza in Marocco non sono mai più riuscita ad affrontare il cous cous... mi usciva dagli occhi!!! :D
questa versione con lo zafferano però non l'ho mai provata... quindi la proverò :)
Ciao ti volevo invitare a partecipare al mio contest: Il dolce piu' peccaminoso!
qui maggiori info:
http://dolciricette.blogspot.com/2011/10/la-cucina-dei-7-peccati-il-dolce-piu.html#comments
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