Nel periodo appena precedente il
Carnevale le vetrine dei pasticceri e dei fornai, a Firenze, si riempiono di
schiacciate, il dolce tipico del momento e anche a casa se ne fanno parecchie. Non
è un dolce complicato né dal sapore particolare: pochi ingredienti e molto
tradizionali. Il fatto è che ognuno tenta ogni anno di riprodurre a casa la sua
idea di schiacciata, quel sapore e quella consistenza che un giorno gli sono
sembrati appartenere alla schiacciata perfetta. Il dilemma prima è su quale
versione della torta scegliere, tradizionale –con strutto e lievito di birra– o
semplificata –con olio e lievito chimico– poi quale proporzione degli
ingredienti seguire per riprodurre l’idea che ha in testa. Dopo anni di prove
con le ricette che via via trovavo qua e là ho fatto un esame di coscienza e
sono addivenuta alla seguente conclusione: a me la ricetta tradizionale non
piace. Lo strutto, se è meraviglioso nel salato, nei dolci si sente e io ho il
palato rovinato da anni e anni di burro e/o olio. Inutile insistere. A me piace
la schiacciata del mio fornaio ma non ho idea di come la faccia. So solo che è
alta, soffice e un po’ umida all’interno.
La ricetta che ho seguito è
tratta da Torte per tutte le occasioni
di Maurizio di Mario: a me è sembrata che quella che più di tutti si avvicinava
alla schiacciata con la quale sono cresciuta. Per me è la ricetta (quasi)
perfetta.
Ingredienti:
2 uova
succo e buccia grattugiata di due arance
16 cucchiai di latte
16 cucchiai di olio di semi di arachidi
2 bustine di lievito per dolci
1 bacca di vaniglia
sale q.b.
zucchero a velo
500 gr di farina
250 gr di zucchero2 uova
succo e buccia grattugiata di due arance
16 cucchiai di latte
16 cucchiai di olio di semi di arachidi
2 bustine di lievito per dolci
1 bacca di vaniglia
sale q.b.
zucchero a velo
Stampo rettangolare (forma
obbligatoria!!) di cm 30x40 (per metà dose stampo di cm 30x20)
Mescolare le uova con lo
zucchero, poi aggiungere a poco a poco tutti gli ingredienti: si otterrà un
composto molto fluido. Versare l’impasto in uno stampo rettangolare imburrato e
infarinato e infornarla a 180° per 30-35 minuti. Dopo cotta, quando si sarà
raffreddata, spolverizzare la torta di abbondante zucchero a velo.
9 commenti:
A me sembra che la scelta dell'olio di arachidi di questa versione sia molto adatta, perchè non rovina la delicatezza dell'impasto e consente di percepire bene anche l'arancio. Proprio non la saprei immaginare con lo strutto!
Tiene un aspecto muy bueno me encanta ,abrazos y abrazos.
Sembra davvero buona:)
bellissimo blog...e complimenti per le ricette sembrano davvero invitanti:P
se ti va passa da me potremmo seguirci a vicenda...
http://thecherrybombdiary.blogspot.it/
Vabbè che era perfetta questa ricetta...ma mo sarebbe pure ora di passare oltre!
Mi mancano le altre tue ricette e i tuoi commenti da toscanaccia troppo simpatica.
Tanti auguri di buon Natale, Fra!!
Ti abbraccio forte
500 farina 250 zucchero 200 olio semi 200 uova 350 latte circa 30 baking 15 arancio 8 sale
regalo per te...
http://cuordiciambella.blogspot.it/2014/03/premio-liebster-award.html
Ciao! Hai ragione, è venuta proprio bene...che tu abbia scoperto davvero la ricetta perfetta? Non è neanche facile farla, non so quante volte non mi ha lievitato correttamente! Buon sabato! Giada
molto molo più che imperfetta, favolosa :-)
Hello mmate great blog
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