“Pensi solo al cibo, tu!” mi dice sempre un amico che non
sopporta la mia passione per la cucina. Vero è che per me il cibo non è solo
ricerca e passatempo, ma anche una necessità…fisica. Non sono disappetente. L’appuntamento con
qualcosa di commestibile scandisce le mie giornate e non posso farne a meno, pena
un repentino cambio di umore in peggio, se il peggio è possibile. Lo sanno i
miei colleghi, che a una certa ora mi avvertono che “la merenda sta chiamando
dalla borsa!!!!”, perché la pausa rifocillatoria mi è indispensabile. Lo sanno gli amici, rassegnati al fatto che
mai e poi mai salterò il pranzo o la cena, consumati, per il vero, in
qualsivoglia forma, non necessariamente con tavolo e coperto.